La scultura è il mezzo di comunicazione più diretto per
Andrea. Nato con la Sindrome di Usher, Andrea ha passato la sua infanzia ‘in
silenzio’ in un istituto per sordomuti. Le mani per lui sono sempre state uno
strumento di comunicazione e la scultura, la sua magnifica conseguenza. Grazie
all’avvento della tecnologia e a l’ausilio degli apparecchi acustici Andrea ha
potuto proseguire gli studi presso il Liceo Artistico “Istituto Rinascimento”
di Roma e successivamente con il Prof. Vezzoni a Pietrasanta per approfondire
gli studi scultorei. La sua grande voglia di esprimersi attraverso la materia è
stata, ed è tuttora il suo ‘motore’, la sua forza interiore. L’arte pura,
semplice ma ricca di movimento, dalle emozioni a volte forti e disperate a
volte delicate come un soffio, riflette a pieno la natura interiormente ricca dell’artista
che vuole emergere al di sopra delle sue limitazioni fisiche, e Andrea non solo
è emerso, lo ha fatto alla grande, pur mantenendo la sua natura silenziosa ha
‘parlato’ molto, e in maniera concreta e diretta attraverso le sue opere.
